I primi Cento anni di Moto Guzzi
Esattamente 100 anni fa, era il 15 marzo del 1921, Carlo Guzzi e Giorgio Parodi fondarono a Genova la “Società Anonima Moto Guzzi” per “La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all’industria metalmeccanica”.
Come simbolo venne scelta l’aquila ad ali spiegate
, in memoria del compagno d’armi Giovanni Ravelli. I tre erano stati insieme nel Servizio Aereo della Regia Marina e lì avevano sviluppato l’idea di dedicarsi, a guerra finita, alla costruzione di moto di concezione innovativa. Ravelli morì nel 1919 durante un volo di prova e i due amici vollero ricordarlo col simbolo dell’arma aerea.
La fabbrica venne aperta a Mandello del Lario e il primo modello prodotto fu una monocilindrica di 498 cc con valvola d’aspirazione sopra lo scarico e volano esterno.
Quel motore a cilindro orizzontale costituì la base concettuale per i modelli di serie fino agli anni Sessanta.
Nel 1924 arrivò la prima monocilindrica 500 a quattro valvole e albero a camme in testa: fu la vincitrice del primo campionato europeo.
E proprio nelle competizioni la Moto Guzzi iniziò a dare il meglio di sé subito dopo, quando alle monocilindriche di serie affiancò moto da corsa meccanicamente sempre più raffinate. Dalla monocilindrica 250 alla bicilindrica a V di 120°, dalle due, tre e quattro cilindri sovralimentate, alla quattro cilindri in linea albero in testa per rivaleggiare con Gilera e MV Agusta. Fino alla straordinaria 500 V8 del 1955.